Goletta dei laghi

Lago di Lugano: dati parzialmente positivi. Solo un punto su quattro è risultato “fortemente inquinato”

Dati parzialmente positivi per il lago di Lugano (Ceresio) e la qualità delle sue acque. Tre punti su quattro (la foce del fiume Telo di Osteno sulla sponda comasca e le foci del Rio Bolletta e del fiume Rezzo sul versante varesino) sono risultati entro i limiti di legge. Un miglioramento che, secondo l’associazione ambientalista, potrebbe essere dovuto all’avanzamento dei lavori sulle infrastrutture di raccolta e depurazione dei reflui. L’unico punto campionato a essere fortemente inquinato, quindi con concentrazioni di escherichia coli ed enterococchi intestinali oltre il doppio consentito dalla legge, è la foce del Torrente Vallone nella provincia di Varese.
Campionamento di Goletta dei Laghi presso la foce del rio Bolletta a Porto Ceresio (VA)
Il confronto con i monitoraggi precedenti. Confrontando poi i dati con i monitoraggi passati, l’unico punto che nel 2024 conferma una tendenza positiva in linea con il 2023 è la foce del fiume Rezzo, analizzato per la prima volta da Goletta proprio lo scorso anno. Andamento invece altalenante per i punti storici campionati. In miglioramento nel 2024 la foce del fiume Telo di Osteno che nel 2023 era risultata inquinata e nel 2022 fortemente inquinata; e la foce del rio Bolletta, campionata dal 2010, che dopo aver mostrato sempre forti criticità, nel 2024 e nel 2023 è risultata nei limiti di legge. Peggiora la foce del torrente Vallone, che dopo il biennio positivo 2022-2023 segnato da valori a norma per la prima volta dal 2013 (anno che segna l’inizio dei monitoraggi di Goletta dei Laghi nel punto), quest’anno ha registrato un peggioramento passando a “fortemente inquinato”.
La conferenza stampa. I dati sono stati presentati in conferenza stampa, dove a fare il punto sulle analisi microbiologiche delle acque del Lago di Lugano è stato oggi il portavoce della Goletta dei Laghi di Legambiente, Emilio Bianco, intervenuto nella conferenza stampa organizzata a Porto Ceresio (VA) insieme a Barbara Meggetto – presidente Legambiente Lombardia. Tra i partecipanti anche Sergio Franzosi – presidente Circolo Legambiente Valceresio, Marco Prestifilippo – sindaco di Porto Ceresio (VA), Massimo Mastromarino – sindaco di Lavena Ponte Tresa (VA) e Paolo Sartorio, presidente Comunità Montana del Piambello.
Conferenza stampa Porto Ceresio (VA)
Le dichiarazioni. “L’oscillazione dei risultati nei punti di campionamento storici nel lago di Lugano ci indica che il bacino non è esente da criticità – dichiara Emilio Bianco, portavoce di Goletta dei Laghi di LegambienteQuest’anno i dati del monitoraggio hanno evidenziato alla foce del torrente Vallone dei livelli di batteri fecali di molto superiori ai limiti previsti dalla normativa. Lo stesso punto è tornato fortemente inquinato dopo due anni di risultati positivi e, anche se la causa potrebbero essere le intense piogge degli ultimi mesi, sarà fondamentale continuare a tenere sotto osservazione i punti critici di questo importante lago prealpino condiviso da Italia e Svizzera”.
“Dopo aver denunciato per anni una situazione che non faceva onore alla sponda italiana del Lugano – dichiara Barbara Meggetto, presidente Legambiente Lombardiaabbiamo assistito a un cambiamento importante nella qualità delle acque grazie all’impegno delle istituzioni, soprattutto per quanto riguarda la manutenzione degli sfioratori di piena. La grande variabilità climatica a cui andiamo incontro, dove ad anni di siccità seguono stagioni molto piovose come questa, non permette comunque di stare tranquilli. La strada per il buono stato delle acque del lago è ancora lunga e necessariamente deve tener conto della crisi climatica”.

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