Il Lago di Fiastra campionato per la prima volta da Legambiente dà buoni risultati
Goletta dei Laghi nelle Marche
Il Lago di Fiastra campionato per la prima volta da Legambiente dà buoni risultati
Legambiente: “L’esito positivo dei campionamenti sul Lago di Fiastra è un segnale incoraggiante per la salvaguardia di quest’importante risorsa naturale”
La Goletta dei Laghi 2023, la campagna di Legambiente per la difesa delle acque dei bacini lacustri italiani, ha fatto tappa per la seconda volta nelle Marche. I monitoraggi condotti dall’associazione ambientalista hanno rivelato che il punto campionato sul Lago di Fiastra rientra nei limiti di legge.
La campagna estiva di Legambiente si propone di monitorare lo stato di salute dei bacini lacustri italiani, denunciando le criticità e promuovendo esempi virtuosi di gestione e sostenibilità. Come di consueto, l’attenzione è focalizzata sui canali e le foci, principali vie attraverso cui l’inquinamento microbiologico causato da cattiva depurazione o scarichi illegali raggiunge i laghi.
I risultati delle rilevazioni sono stati annunciati questa mattina durante la conferenza stampa tenutasi presso il Comune di Fiastra, in provincia di Macerata. Tra gli intervenuti: Elisa Scocchera, portavoce della campagna Goletta dei Laghi di Legambiente; Marzia Mattioli di Legambiente Marche; Sauro Scaficchia, Sindaco del Comune di Fiastra; Andrea Spaterna, Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini; Emanuela Leli, Presidente di CNA Turismo Marche; Paolo Gobbi, Vicepresidente di CSV Marche e Marco Ciarulli, Presidente di Legambiente Marche. Nel pomeriggio sono previste altre attività nell’ambito del roadshow promosso dal progetto Life Blue Lakes, tra cui un aperitivo “plastic free”, un giro in barca elettrica e in canoa sul lago, nonché un’escursione alle Lame Rosse con visita successiva al Museo del Camoscio.
“È con grande soddisfazione che constatiamo i risultati positivi del monitoraggio effettuato sul Lago di Fiastra”, afferma Marco Ciarulli, presidente di Legambiente Marche. “Ricordiamo che ci troviamo nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, un luogo in cui è possibile conciliare la tutela dell’ambiente con un turismo accessibile e sostenibile. La nostra sfida per il futuro è proprio questa: sviluppare l’offerta turistica dell’Appennino in armonia con la necessità di proteggere questi luoghi dai cambiamenti climatici. Dobbiamo perseguire questo obiettivo per garantire una economia resiliente nelle aree interne e per raggiungere gli obiettivi europei del 30% di aree protette a terra e a mare entro il 2030. Abbiamo ancora molta strada da fare, ma la direzione è chiara e definita. Sfruttiamo al meglio le opportunità di sviluppo sostenibile dell’Appennino, anche attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
“Lo scorso anno, Legambiente e il Touring Club hanno riconosciuto la località marchigiana con ben 4 Vele su 5, come testimonianza della sua eccellenza ambientale e dei servizi offerti ai turisti. Il nostro obiettivo è ambizioso: conquistare tutte e 5 le Vele”, dichiara Sauro Scaficchia, sindaco di Fiastra. “È di fondamentale importanza per noi e per l’intera comunità ricevere l’attenzione e il sostegno di Legambiente, nonché mantenere un solido rapporto di collaborazione con il Parco. L’avvio della stagione turistica rappresenta una risorsa fondamentale per l’economia dell’alto maceratese e noi siamo orgogliosi di offrire ai visitatori esperienze uniche grazie alla straordinaria bellezza naturale che ci circonda”.
Il dettaglio delle analisi microbiologiche
I monitoraggi condotti da Legambiente – per la prima volta nelle Marche – hanno rivelato che il punto campionato sul Lago di Fiastra, situato nella foce del canale presso la spiaggia Verdefiastra, in località Lungo Lago, a Fiastra (MC), rientra nei limiti di legge.
I prelievi di Goletta dei laghi vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli).
LEGENDA
Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:
- INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 1000 UFC/100ml
- FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 1000 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 2000UFC/100ml
È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo lungo le sponde dei nostri laghi, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri. I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.