Goletta dei laghi

Goletta dei Laghi 2022 presenta i risultati dei rilevamenti sui laghi viterbesi: inquinati 2 dei 7 punti campionati sul Lago di Bolsena, entro i limiti di legge i tre punti campionati sul Lago di Vico

Quarta tappa laziale per Goletta dei Laghi 2022 che presenta i risultati delle analisi microbiologiche effettuate sulle acque dei laghi viterbesiInquinati 2 dei 7 punti campionati sul Lago di Bolsena. Entro i limiti di legge, invece, tutti e tre i punti campionati sul Lago di Vico dal team di volontari e tecnici di Legambiente. Oggetto dei monitoraggi della campagna, come di consueto, sono canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento causato da cattiva depurazione o scarichi illegali arriva nei laghi.

I dati sono stati resi noti questa mattina durante la conferenza stampa tenutasi a Caprarola (VT) presso Palazzo Farnese, in occasione dell’incontro “Il futuro del Lago di Vico: tra problemi e opportunità”: sono intervenuti Elisa Scocchera, portavoce di Goletta dei Laghi; Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio; Roberta Postiglioni, presidente del circolo di Legambiente Lago di Vico; Giuseppe Nascetti, dell’Università degli Studi della Tuscia; Pietro Paris, Membro del Comitato per la valutazione del rischio dell’Agenzia Europea per le sostanze chimiche (ECHA), già responsabile Sezione Sostanze Pericolose dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale); Angelo Borgna, sindaco di Caprarola; Germano Nicolai, delegato all’Ambiente della Provincia di Viterbo; ; Alessandra Ortenzi, consigliera al Turismo e allo Sviluppo economico del Comune di Ronciglione; Angelo Cappelli, direttore della Riserva naturale Lago di Vico; Fabrizio Giometti, ex presidente del circolo di Legambiente Lago di Vico.

L’appuntamento di oggi, organizzato da Legambiente in collaborazione con la direzione regionale Musei del Lazio (DRML) è stato inoltre accompagnato da una degustazione di prodotti tipici e da una visita guidata di Palazzo Farnese aperta al pubblico. L’intera tappa regionale di Goletta dei Laghi 2022 si svolge con il contributo della Regione Lazio.

Oggi pomeriggio, invece, nell’ambito dei Lakes Days promossi per sensibilizzare alla tutela e alla valorizzazione dei laghi italiani toccati dalla campagna, è in programma un’azione di Beach Litter sul Lago di Bracciano: l’appuntamento, aperto a tutta la cittadinanza, è alle ore 16.30 presso il Lungolago Giuseppe Argenti 57/62.

Sul Lago di Bolsena si nota un miglioramento rispetto alla situazione riscontrata negli ultimi anni. Alcuni punti, comunque, risultano ancora critici e da attenzionare”, dichiara Elisa Scocchera, portavoce della Goletta dei Laghi. “La siccità di questi mesi potrebbe avere contribuito a determinare questi risultati, dal momento che molti canali campionati dai nostri volontari nelle scorse edizioni sono in secca. Il Lago di Vico, invece, conferma una situazione positiva dal punto di vista dell’inquinamento microbiologico”.

“Nel Lago di Vico non sono state riscontrate criticità derivanti da mancata depurazione dei reflui e nel grande Lago di Bolsena indichiamo due punti dove invece è troppo alta la presenza di microrganismi di origine fecale – commenta Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio – Se andiamo ad analizzare lo storico delle nostre analisi emerge un miglioramento, ma tutto ciò non deve assolutamente fare abbassare l’attenzione sullo stato complessivo di salute di questi magnifici luoghi. Il quadro ecologico esposto dagli esperti degli enti di ricerca presenti oggi al nostro appuntamento è, infatti, a dir poco preoccupante per l’inquinamento chimico che ha origine dall’impatto di pesticidi e fertilizzanti, utilizzati soprattutto per l’accrescimento della monocoltura sempre più invasiva dei noccioleti in tutto questo territorio. Se il Lago di Vico ha subito negli ultimi 15 anni un abbassamento terribile dei livelli d’ossigenazione, sulla stessa strada rischia di andare il Lago di Bolsena: per preservare al meglio queste risorse idriche sempre più strategiche, bisogna rafforzare i ruoli degli enti parco, dei contratti di lago e mettere in campo una nuova coniugazione agricola in chiave di deintensificazione della monocoltura delle nocciole e di diffusione di modalità virtuose e biologiche, per dare più spazio ad uno sviluppo sostenibile che passi da un comparto agrosilvopastorale più sano e virtuoso”.  

“È importante mantenere alta l’attenzione verso il nostro ecosistema lacustre, strettamente connesso al benessere del territorio e dell’ambiente che ci circonda – dichiara Roberta Postiglioni, presidente del circolo di Legambiente Lago di Vico – Abbiamo perciò voluto coinvolgere anche i ricercatori sul campo, per comprendere al meglio lo stato di salute del Lago di Vico e cercare delle soluzioni concrete. Auspichiamo questo possa essere il primo di una serie di incontri per fare rete sulla tutela e la salvaguardia delle nostre acque interne”.

 

I DETTAGLI DELLE ANALISI MICROBIOLOGICHE SUI LAGHI DI VICO E DI BOLSENA

Nel complesso, quest’anno, sono stati monitorati dieci diversi punti, sette nel Lago di Bolsena, tre nel Lago di Vico. Risultati “inquinati”, nello specifico, due dei sette punti campionati nel Lago di Bolsena: il canale in località Prati Renari,  nel Comune di San Lorenzo Nuovo, che fin dal 2014 viene rilevato come inquinato o fortemente inquinato, e il lago fronte foce Fosso Lungo, a Bolsena, inquinato anche nel 2021. Risultati entro i limiti di legge, invece, gli altri cinque punti campionati: lago fronte Foce torrente, nei pressi del parco giochi a Montefiascone, inquinato nei due anni precedenti; lago, presso la spiaggia in fondo a via Cava nel Comune di Marta, anch’esso risultato inquinato nel 2021; lago fronte Foce fosso Cannello o foce del Fosso Rigo in località La Grata a Gradoli, entro i limiti di legge anche lo scorso anno, ma risultato inquinato o fortemente inquinato negli anni precedenti; Fosso il Fiume (Le Vene)/ Foce del Fosso Ponticello in località Oppietti a San Lorenzo Nuovo, nei limiti anche negli ultimi due anni; lago fronte Canale su Viale Regina Margherita, in corrispondenza del campeggio a Capodimonte, nei limiti anche nel 2020 e nel 2021.

Nel Lago di Vico, invece, risultati entro i limiti di legge tutti e tre i punti campionati: lago nei pressi del ristorante “La bella Venere” in località Scardenato a Caprarola, sempre risultato entro i limiti dal 2016; lago presso la spiaggia tra il ristorante “Ultima spiaggia” e lo stabilimento “Riva Verde”/”Riva azzurra” in località Punta del Lago a Ronciglione (entro i limiti dal 2018); il nuovo punto campionato a lago presso la scaletta a Ronciglione.

I prelievi di Goletta dei Laghi vengono eseguiti da tecnici e volontari di Legambiente. L’ufficio scientifico dell’associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando poi i laboratori sul territorio per le analisi. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli).

GOLETTA DEI LAGHI 2022Scarichi non depurati e inquinanti, incuria e inquinamento da microplastiche, cementificazione e captazione delle acque sono, ancora una volta, i temi al centro di Goletta dei Laghi, che da 17 anni monitora lo stato di salute dei bacini lacustri italiani e ne denuncia le criticità, promuovendo al contempo esempi virtuosi di gestione e sostenibilità.

Partner di Goletta dei Laghi 2022 sono il CONOU, Consorzio Nazionale degli Oli Minerali Usati, e Novamont, azienda leader a livello internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals. Media partner è il mensile di Legambiente, la Nuova Ecologia.

Il CONOUConsorzio Nazionale Oli Usati, rinnova ancora la sua storica partnership per la campagna estiva di Legambiente. Da 39 anni il Consorzio è protagonista dell’economia circolare italiana assicurando la raccolta e l’avvio a rigenerazione degli oli lubrificanti usati in tutto il Paese. Grazie alla filiera del Consorzio questo rifiuto si trasforma in una preziosa risorsa tornando a nuova vita: oltre il 98% dell’olio raccolto viene classificato come idoneo alla rigenerazione per la produzione di nuove basi lubrificanti. Lo scorso anno il Consorzio ha recuperato nel Lazio 12.623 tonnellate di olio usato.

“Il CONOU, in quasi 40 anni di attività, ha raccolto oltre 6,5 milioni di tonnellate di olio lubrificante che se fossero state disperse in acqua avrebbero inquinato una superfice pari a due volte il Mar Mediterraneo. Partendo da questa conoscenza, il CONOU si è sempre impegnato a raccogliere l’olio usato fino all’ultima goccia, perché rispettare l’ambiente significa prima di tutto rispettare noi stessi. Questo è il motivo fondamentale che ci accomuna a Legambiente, traguardiamo gli stessi obiettivi di Economia Circolare, Salvaguardia Ambientale, Rispetto Sociale” ha affermato Marco PaolilliResponsabile CONOU Coordinamento Area Centro Sud. “In particolare l’olio usato va raccolto e rigenerato: per esempio anche andando nei porti turistici offrendo ai diportisti la possibilità di consegnare l’olio del loro motore in modo agevole. L’olio minerale è un inquinante pericolosissimo anche per l’uomo: nei mari e nelle spiagge può distruggere la vita della flora e della fauna e, pertanto, non va assolutamente disperso. L’olio usato va raccolto in modo proprio perché possa essere poi rigenerato e restituito a nuova vita risparmiando le equivalenti importazioni e lavorazioni di petrolio e tutte le emissioni nocive o climalteranti che da ciò conseguirebbero. Una doppia missione, quindi, pienamente realizzata dal CONOU, che fa da esempio all’Europa e a tutte le economie circolari nascenti di altri rifiuti che speriamo si realizzino o continuino a crescere, sempre più recuperando nuove risorse anziché inquinare mari e spiagge”.

In particolare, ormai da diversi anni, la campagna di Legambiente è occasione per tornare sul tema delle microplastiche nelle acque interne, con i laghi di Garda, Bracciano e Trasimeno al centro del progetto LIFE Blue Lakes che ha l’obiettivo di prevenire e ridurre l’inquinamento da microplastiche nei laghi, coinvolgendo partner scientifici, associazioni, autorità competenti e istituzioni.

Novità del 2022, LIFE Blue Lakes estende la sua azione a tutti i bacini lacustri interessati da Goletta, proponendo un Manifesto dei laghi che ogni amministrazione locale potrà sottoscrivere. Il documento elenca obiettivi specifici riferiti agli ambiti strategici verso cui indirizzare gli impegni:

  • UNIONE E COORDINAMENTO: il Manifesto del Lago come opportunità per coordinare i processi di gestione;
  • SENSIBILIZZAZIONE: ovvero il Manifesto del Lago come strumento di informazione e prevenzione;
  • 3R: ovvero migliorare la Riduzione, il Riutilizzo e il corretto Riciclo dei rifiuti
  • PARADIGMA: per sostenere il cambio di paradigma nell’utilizzo della plastica;
  • CONOSCENZA: il Manifesto del Lago quale strumento per completare la conoscenza riguardo le microplastiche.

In più, Goletta dei Laghi 2022 si configura quale importante cornice per ribadire la necessità di una gestione equa, razionale e sostenibile della risorsa idrica, di fronte alla scarsità d’acqua che non risparmia i bacini lacustri italiani già sottoposti a eccessive captazioni, mancata o cattiva depurazione: una siccità inasprita dagli effetti sempre più evidenti della crisi climatica.

In programma, in diverse delle località attraversate da Goletta dei Laghi, i Lakes Days, momenti di cittadinanza attiva sul lago con il coinvolgimento di volontari, cittadini, associazioni e amministratori per condividere un’esperienza concreta volta alla tutela e alla valorizzazione del lago.

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