Goletta Verde in Sardegna presenta i dati finali sul monitoraggio delle acque sarde
Dei 29 campioni analizzati 6 sono risultati fuori dai limiti di legge:
3 risultano fortemente inquinati e 3 inquinati
Dato in lieve peggioramento rispetto allo scorso anno
Legambiente: “Continuano le criticità nelle foci dei fiumi, che storicamente vengono giudicati fuori dai limiti di legge. Preoccupano i risultati del campionamento a Calamosca risultato fortemente inquinato: un punto a mare senza grandi immissari diretti nelle vicinanze, e una delle spiagge cittadine più frequentate a Cagliari”.
Qui la mappa interattiva del monitoraggio
In Sardegna il 21% dei punti campionati da Goletta Verde lungo le coste risulta fuori da limiti. Dei 29 campioni esaminati, 6 sono risultati fuori dai limiti alle analisi microbiologiche effettuate da laboratori specializzati sul territorio: 3 punti sono stati giudicati fortemente inquinati (spiaggia Calamosca, a Cagliari, foce corso d’acqua ad Alghero, foce rio Cuggiani a Valledoria), in quanto i campioni superano di più del doppio i limiti normativi considerati, e 3 i campioni che hanno avuto il giudizio di inquinato (foce del fiume Cedrino a Orosei, foce rio Foxi a Quartu Sant’Elena, Bastioni Cristoforo Colombo pressi Torre Sulis ad Alghero).
I risultati sono stati presentati questa mattina durante la conferenza stampa a bordo di Goletta Verde che ha visto intervenire Mattia Lolli, portavoce di Goletta Verde e segreteria nazionale Legambiente, Marta Battaglia, presidente Legambiente Sardegna, Giorgio Querzoli, responsabile Comitato scientifico Legambiente Sardegna, Elena Casu, Ufficio Presidenza Legambiente Sardegna e coordinatrice regionale campionamenti Goletta Verde, Cristina Dessole, vicepresidente Circolo Gallura e Daniele Nurra Tenente di vascello e Responsabile sezione operativa della Capitaneria di Porto di Olbia e Polizia Marittima. Con la conferenza di oggi si conclude la tappa sarda di Goletta Verde, che proseguirà il suo viaggio lungo la Penisola, prossima direzione le coste laziali, per poi concludere la navigazione in Friuli-Venezia Giulia il 13 agosto.
“I dati del monitoraggio di Goletta Verde lungo coste italiane confermano, ancora una volta, che nel nostro Paese esiste un problema cronico nel sistema di depurazione delle acque – dichiara Mattia Lolli, portavoce di Goletta Verde. Goletta Verde continua a denunciare delle criticità che anno dopo anno continuano a non essere risolte. Le foci dei fiumi sono i punti da attenzionare, perché spesso rivelano la presenza di scarichi illegali o non adeguatamente depurati. In ogni caso è necessario evitare che l’Italia incorra in una nuova sanzione dalla Comunità Europea, che andrà inevitabilmente a carico dei cittadini. La mancata conformità alla Direttiva Acque Reflue ha già portato a 4 procedure di infrazione di cui una del 2004 che è arrivata fino alla sanzione pecuniaria: abbiamo già pagato in bolletta oltre 142 milioni. Le istituzioni devono iniziare a investire sull’efficientamento del sistema di depurazione, non possiamo più rimandare”.
“Quest’anno le analisi di Goletta Verde hanno rilevato un leggero peggioramento rispetto allo scorso anno, e il punto di Calamosca è risultato fortemente inquinato – dichiara Marta Battaglia presidente di Legambiente Sardegna. Questo dato ci preoccupa: Calamosca è una delle spiagge più frequentate dai cagliaritani: bisogna capire le cause di questo risultato e cercare insieme alle istituzioni delle soluzioni rapide e concrete. Inoltre, le foci dei fiumi continuano a rappresentare una criticità per la nostra isola: il Rio Foxi e il Rio Cuggiani ormai sono punti che anno dopo anno risultano inquinati mentre i punti ad Alghero San Giovanni, nonostante lo scorso anno fossero migliorati, riconfermano una storia di inquinamento che merita più attenzione soprattutto per la connotazione cittadina delle spiagge interessate”.
Osservato speciale, Rio Cuggiani, a Valledoria (SS): Quest’anno il monitoraggio dei tecnici di Goletta Verde si arricchisce con gli “osservati speciali”, punti storicamente critici per i quali l’associazione ha deciso di affiancare la sensibilità e attenzione dell’Amministrazione comunale ripetendo i prelievi anche nei mesi che precedono il passaggio della campagna, a supporto della fotografia scattata nei mesi estivi. Per la Sardegna l’osservato speciale è il Rio Cuggiani, a Valledoria (SS), per il quale anche il prelievo di maggio ha confermato le criticità rilevate nel mese di giugno e cronicamente, di fatto, negli anni passati.
Il dettaglio delle analisi di Goletta Verde
I campionamenti in Sardegna sono stati effettuati dalle volontarie e i volontari di Legambiente tra il 24 e il 28 giugno 2023. Dei 29 campioni esaminati 7 sono stati prelevati in foce di fiumi o canali e 22 a mare. Sono 6 i campioni risultati fuori dai limiti di legge alle analisi microbiologiche effettuate da laboratori specializzati sul territorio: 3 punti sono stati giudicati fortemente inquinati, in quanto i campioni superano di più del doppio i limiti normativi considerati, e 3 i campioni che hanno avuto il giudizio di inquinato. Quest’anno ai campionamenti di Goletta Verde ha partecipato un gruppo di studenti di Ingegneria Ambientale dell’Università di Cagliari.
In provincia di Cagliari, sono due i punti risultati fuori dai limiti: con giudizio di “Fortemente inquinato” quello preso a mare presso la spiaggia Calamosca, a Cagliari, che era risultato entro i limiti nel 2023, ma giudicato inquinato nel 2022. Il Rio Foxi, a Quartu Sant’Elena, conferma di essere un punto storicamente critico e fuori dai limiti e riceve il giudizio di “Inquinato“. Sono entro i limiti i prelievi effettuati a mare, presso la spiaggia alla fine di Via Maiorca a Quartu Sant’Elena, e quello presso la spiaggia di Solanas, nel comune di Sinnai.
In provincia di Nuoro, è risultato “Fortemente inquinato” il prelievo presso la foce del fiume Cedrino, in località Santa Maria, a Orosei, confermando il giudizio dello scorso anno, mentre sono risultati “Entro i limiti” gli altri quattro campioni prelevati alla spiaggia centrale di Santa Maria Navarrese, a Baunei, in mare di fronte allo stagno Li Cucutti a Budoni, in mare in corrispondenza del rio Pelau presso la spiaggia di Foddini, nel comune di Cardedu, e alla foce Sos Palones, in località San Giovanni a Posada.
Entro i limiti tutti i campioni presi in provincia di Oristano: in spiaggia presso la bocca dello stagno S’Ena Arrubia ad Arborea, alla foce del fiume Temo a Bosa marina, presso la spiaggia San Giovanni di Sinis nel comune di Cabras, presso la spiaggia S’Archittu a Cuglieri e alla foce del fiume Tirso in località Torre Grande, nel comune di Oristano.
Tre sono i punti fuori dai limiti in provincia di Sassari: ad Alghero, in località San Giovanni, la foce del corso d’acqua presso via Garibaldi risulta “Fortemente inquinato”, mentre quello preso a mare, ai bastioni Cristoforo Colombo pressi Torre Sulis risulta “Inquinato”. Si conferma anche quest’anno fuori dai limiti il prelievo presso la foce del rio Cuggiani a San Pietro a mare, Valledoria. Gli altri prelievi effettuati risultano invece entro i limiti: ad Alghero, presso spiaggia di Fertilia vicino sbocco stagno Calich, il campione preso in spiaggia a Cala Sabina (Golfo Aranci), quello in spiaggia presso Via Tramontana, a Pittulongu (Olbia); la spiaggia di Cala d’Ambra a San Teodoro, la spiaggia Rena Bianca, a Santa Teresa di Gallura; a Platamona nella spiaggia Terzo Pettine a Marina di Sorso; la spiaggia di Isola Rossa, a Trinità d’Agultu.
Infine, tutti entro i limiti i punti nella provincia di Sud Sardegna: in mare, presso la spiaggia di Torre dei Corsari, verso Punta Usai ad Arbus, nel mare antistante la foce del Rio Chia, a Domus de Maria, in mare presso la foce del Riu Mannu in località Portixeddu a Fluminimaggiore, in spiaggia S. Margherita (fronte viale delle Pleiadi) a Pula e in spiaggia di fronte al fiume Flumendosa, in località Porto Corallo nel comune di Villaputzu.
—— FOCUS DEPURAZIONE ——
Quest’anno ricorrono i trent’anni della Legge Galli che, nel 1994, rivoluzionò l’organizzazione del servizio idrico integrato, prevendendo una gestione unitaria e integrata per l’insieme dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e depurazione delle acque reflue.
È proprio quest’ultima la parte del ciclo su cui si concentrano le campagne di Goletta Verde e Goletta dei Laghi. La depurazione resta uno dei tasti dolenti nel nostro Paese, con 910 agglomerati per i quali sono state rilevate situazioni di non conformità ai requisiti della Direttiva sulle acque reflue (91/271/CE). Secondo gli ultimi dati disponibili del MASE (dicembre 2023) in Sardegna ci sono ancora 30 agglomerati in procedura di infrazione, secondo la valutazione di conformità espressa dalla Commissione Europea.
Nel PNRR sono stati individuati interventi di ammodernamento delle reti fognarie italiane e di adeguamento dei sistemi di depurazione che andranno, in parte, a sanare queste non conformità, in parte a costruire nuove infrastrutture ove prima mancavano. Il decreto ministeriale del 9 agosto 2023 individua 176 progetti che riceveranno il finanziamento dei fondi stanziati. Per la regione Sardegna, in particolare, sono 4 gli interventi ammessi a finanziamento. In particolare, 3 di questi interventi andranno ad agire su situazioni in infrazione (l’adeguamento dello schema fognario depurativo a Castelsardo-Lu Bagnu, i lavori alla rete fognaria nel comune di Quartu Sant’Elena, che ci auguriamo abbiano conseguenze positive anche sulla contaminazione del Rio Foxi, e lavori al depuratore di Sorso), mentre uno in particolare, è dedicato a un tema rilevante, specialmente per fronteggiare le sempre più frequenti situazioni di scarsità idrica, ossia quello del riuso delle acque reflue a fini irrigui, per il cui scopo verrà adeguato l’impianto di depurazione di Is Arenas (OR).
Giunta alla 38esima edizione, Goletta Verde pone l’attenzione su diverse tematiche estremamente attuali come la depurazione, la lotta alla crisi climatica, la salvaguardia della biodiversità e la lotta alle illegalità. L’eolico off-shore sarà ancora una volta protagonista di alcune tappe per porre l’attenzione sulle energie rinnovabili e la transizione energetica, perché senza l’energia prodotta dal vento sarà impossibile raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030. L’eolico è fondamentale per la lotta contro l’emergenza climatica, la riduzione dei costi in bolletta per famiglie e imprese e la creazione di nuovi posti di lavoro.
Partner principali della campagna sono: ANEV, CONOU, Novamont e Renexia, e la media partnership de La Nuova Ecologia.
Il monitoraggio scientifico
I prelievi di Goletta Verde vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. L’ufficio scientifico dell’associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando i laboratori sul territorio. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli). Il numero dei campionamenti effettuati viene definito in proporzione ai Km di costa di ogni regione.
LEGENDA.
Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:
INQUINATO = Enterococchi intestinali > 200 UFC/100 ml e/o Escherichia coli > 500 UFC/100ml.
FORTEMENTE INQUINATO = Enterococchi intestinali > 400 UFC/100 ml e/o Escherichia coli > 1000 UFC/100ml.