Goletta dei laghi

Goletta dei Laghi 2023 presenta i risultati dei rilevamenti sui laghi viterbesi

Lago di Vico entro i limiti di legge le 3 analisi per microrganismi di origine fecale ma azoto e fosforo eccessivi e conseguente scarsità di ossigenazione

Lago di Bolsena: dei 6 prelievi, 2 punti “fortemente inquinati” e 2 punti “inquinati”

Legambiente: “Ci sono criticità puntuali individuate per anni e anni sul Lago di Bolsena che vanno affrontate e la nostra associazione si mette a disposizione per aiutare in questo percorso”

“Sul Lago di Vico continua la positiva assenza di criticità da scarichi non depurati, ma l’attenzione va concentrata tutta su una conversione ecologica del comparto agricolo, dal quale registriamo oggi input concreti e positivi: continueremo a lavorare con amministrazioni, agricoltori e mondo della scienza per analizzare le scelte migliori, lo stato di salute del Lago e la strada dello sviluppo sostenibile nel territorio”

Terza tappa laziale per Goletta dei Laghi 2023 che presenta i risultati delle analisi microbiologiche effettuate sulle acque dei laghi viterbesi. Inquinati quattro dei sei punti campionati sul Lago di Bolsena. Entro i limiti di legge, tutti e tre i punti campionati sul Lago di Vico dal team di volontari e tecnici di Legambiente, lago dove sono però presenti problematiche pesantissime di tipo chimico.

“Tutti e tre i punti campionati sul lago di Vico risultano entro i limiti di legge, ma si presentano problemi, di inquinamento chimico che causa scarsa ossigenazione delle acque”, afferma Elisa Scocchera, portavoce di Goletta dei Laghi di Legambiente. “Per quanto riguarda il Lago di Bolsena, la situazione dal punto di vista microbiologico fa registrare quattro risultati oltre i limiti di legge dei sei punti monitorati, con una forte continuità di alcune criticità rispetto agli anni scorsi, considerando anche che un confronto con il 2022 è difficile, per la situazione estremamente siccitosa che non faceva arrivare apporti di acqua nel lago”.

I dati sono stati resi noti questa mattina durante la conferenza stampa tenutasi a Caprarola (VT) presso Le Scuderie di Palazzo Farnese, in occasione dell’incontro “Il Futuro del Lago di Vico e la generazione energetica da fonti rinnovabili nel viterbese: tra problemi ed opportunità”. Sono intervenuti tra gli altri: Elisa Scocchera, portavoce Goletta dei Laghi; Pietro Paris, precedentemente in servizio presso l’Ispra e attualmente membro del consiglio direttivo del Biodistretto del Lago di Bolsena; Giuseppe Nascetti, professore dell’Università degli Studi della Tuscia; Gianluca Santinelli, dottore agronomo in rappresentanza della Cooperativa di Produttori Nocciole e Castagne C.P.N. di Ronciglione; Roberta Postiglioni, presidente del Circolo Legambiente Lago di Vico; Angelo Borgna, il sindaco del Comune di Caprarola; Mario Mengoni, sindaco del Comune di Ronciglione e Angelo Cappelli, direttore della Riserva Naturale del Lago di Vico.

“Non diamo patenti di balneabilità né giudizi sullo stato complessivo dei laghi o dei territori che vi si affacciano – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – ma è chiaro che le criticità individuate per anni e anni, in diversi punti del Lago di Bolsena da queste nostre fotografie puntuali, esistono e vanno affrontate: ci mettiamo a completa disposizione di comuni e organi preposti, per analizzare ulteriormente le varie situazioni, indagare le cause e aiutare le collettività nell’avvio di azioni risolutorie. Sul Lago di Vico invece, è molto positivo che continuino ad essere assenti criticità da scarichi illegali o scarsa depurazione, ma l’attenzione va concentrata tutta su una vasta conversione ecologica del comparto agricolo locale, dal quale, in questo nostro appuntamento, sono arrivati segnali concreti, importanti e positivi sui quali continueremo a confrontarci, insieme anche ai sindaci e al tessuto associativo locale”.

Oltre ai dati microbiologici, durante l’incontro è stato discusso lo stato di salute complessivo dei due bacini lacustri viterbesi con un focus specifico sulla salute del lago di Vico: in particolare, da un lato si è indagato sulla scarsità di ossigenazione nell’acqua del lago, causata dalla forte presenza di azoto e fosforo, derivanti dal modello circostante di coltivazione intensiva; dall’altro sulle buone pratiche che, parti importanti dell’agricoltura locale, hanno messo in moto in particolare nella coltivazione della nocciola.

Roberta Postiglioni, presidente del circolo di Legambiente Lago di Vico, dichiara: “È di fondamentale importanza mantenere un’attenzione costante sul nostro ecosistema lacustre, poiché è strettamente interconnesso al benessere del territorio, all’equilibrio dell’intero ecosistema e al modello giusto di sviluppo. Per questo motivo, il coinvolgimento di importanti ricercatori sul campo, anche durante questa nuova edizione della tappa viterbese di Goletta dei Laghi, è essenziale al fine di ottenere una comprensione approfondita dello stato di salute del Lago di Vico. Siamo soddisfatti di essere arrivati a generare in questo nostro appuntamento, un clima positivo tra tutti e continueremo in un compito fondamentale del mondo ambientalista locale, quello di mettere in relazione i vari attori coinvolti, dagli amministratori ai produttori agricoli, per cercare soluzioni concrete, affrontare le sfide ambientali, migliorare la qualità della vita delle persone, e permettere un sano e strategico sviluppo della green economy”.

IL DETTAGLIO DELLE ANALISI MICROBIOLOGICHE SUI LAGHI DI VICO E BOLSENA

Nel lago di Bolsena, su sei punti monitorati, due sono risultati fortemente inquinati: la foce del torrente nei pressi del parco giochi sul lungolago di Montefiascone, che nel 2022 era risultato nei limiti ma aveva già mostrato criticità negli anni precedenti; e la foce del fosso Il Fiume in località Oppietti a San Lorenzo Nuovo, che dal 2020 risulta entro i limiti di legge. Altri due punti sono risultati inquinati: il lago presso la spiaggia in fondo a Via Cava a Marta, nei limiti lo scorso anno, ma anche questo punto aveva già mostrato criticità in passato; il lago di fronte al canale su Viale Regina Margherita a Capodimonte, che dal 2020 risultava entro i limiti di legge. Nei limiti gli altri due punti: il lago di fronte alla foce del fosso Cannello in località La Grata a Gradoli, entro i limiti dal 2021; il lago presso la foce del fosso lungo Viale Luigi Cadorna in località Le Naiadi a Bolsena, che nel 2021 e 2022 risultava inquinato.

Tutti e tre i punti campionati sul lago di Vico risultano entro i limiti di legge; dal 2013 non sono state evidenziate criticità da questo punto di vista.

I prelievi di Goletta dei laghi vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli).

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