Il programma scientifico

In Italia il 25% della popolazione non è servita da un adeguato servizio di depurazione, questi scarichi non depurati finiscono purtroppo nei nostri mari.

CAMPIONAMENTI

I prelievi sono eseguiti dai volontari formati da Legambiente sul territorio. Vengono effettuati due tipi di analisi microbiologiche. Come da normativa “il punto di monitoraggio è fissato dove si prevede il maggior afflusso di bagnanti o il rischio più elevato di inquinamento in base al profilo delle acque di balneazione”.

I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene in laboratori certificati lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo.

Il 24 marzo 2006 è entrata in vigore la Direttiva 2006/7/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 febbraio 2006, relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione, che abroga la Direttiva 76/160/CEE. La nuova direttiva è stata recepita in Italia con Decreto Legislativo del 30 maggio 2008 n. 116, subordinata poi all’emanazione di apposito Decreto attuativo firmato il 30 marzo 2010 dal Ministero della Salute e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed entrato in vigore a fine maggio 2010.

PARAMETRI INDAGATI

I parametri microbiologici presi in considerazione sono quelli previsti per i controlli sulla balneazione in base al Decreto Legislativo del 30 maggio 2008 n° 116 indicati nella tabella seguente:

Microbiologici Chimico-fisici
Enterococchi intestinali
(Metodo di riferimento dell’analisi: ISO 7899-2)
Temperatura dell’acqua
PH
Escherichia Coli
(Metodi di riferimento dell’analisi: Metodo F APAT CNR-IRSA 7030)
Conducibilità mS/cm
Salinità g/l

LE ANALISI MICROBIOLOGICHE

Le analisi microbiologiche vengono effettuate in laboratori certificati individuati nelle diverse regioni coinvolte.

I metodi di riferimento dell’analisi, da normativa (allegato A), sono i seguenti:

  • Escherichia Coli –> EN ISO 9308-1 e EN ISO 9308-3
  • Enterococchi intestinali –> ISO 7899-2 e EN ISO 7899-1

I risultati delle analisi sui campioni sono espressi in n/100 ml dove n può essere sia UFC (unità formanti colonia) sia MPN (most probable number).

I risultati sono espressi in unità formanti colonie in 100 ml d’acqua (UFC/100ml).

COME SI ESPRIMONO I RISULTATI DI GOLETTA VERDE e GOLETTA DEI LAGHI

Il giudizio di Goletta viene dato in base ai risultati ottenuti dalle analisi microbiologiche (sono presi come riferimento i valori limite per la balneazione indicati dal Decreto del Ministero della Salute del 30 marzo 2010, nell’Allegato A).

Da sottolineare che tali limiti vengono applicati alle acque marine e lacustri nelle quali viene praticata la balneazione: tra queste nel monitoraggio di Legambiente sono incluse le acque di transizione (in base a quanto indicato dal Dlgs 116/2008), definite come “corpi idrici superficiali in prossimità della foce di un fiume, che sono parzialmente di natura salina a causa della loro vicinanza alle acque costiere, ma sostanzialmente influenzati dai flussi di acqua dolce” (D.Lgs. 152 del 2006).

GOLETTA VERDE GOLETTA DEI LAGHI
INQUINATO
Enterococchi intestinali > 200 UFC/100ML
E/O Escherichia Coli > 500 UFC/100ML
INQUINATO
Enterococchi intestinali > 500 UFC/100ML
E/O Escherichia Coli > 1000 UFC/100ML
FORTEMENTE INQUINATO
Enterococchi intestinali > 4000 UFC/100ML
E/O Escherichia Coli > 1000 UFC/100ML
FORTEMENTE INQUINATO
Enterococchi intestinali > 1000 UFC/100ML
E/O Escherichia Coli > 2000 UFC/100ML
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