
Il 100% dei punti campionati in Veneto sono entro il limite di legge
“Legambiente “La situazione è migliorata rispetto allo scorso anno, ma bisogna tener presente i differenti periodi della stagione estiva nei quali sono stati eseguiti i campionamenti. Quest’anno siamo all’inizio della stagione balneare e sui nostri mari non grava la forte pressione antropica di luglio e agosto”.
Goletta Verde presenta i dati del monitoraggio lungo le coste venete e porta buone notizie. Tutti gli 11 punti campionati risultano entro i limiti di legge. Rientrata l’emergenza segnalata lo scorso anno in 2 punti che erano risultati fortemente inquinati: la foce del fiume Adige tra i comuni di Chioggia (Venezia) e Rosolina (Rovigo), e la spiaggia a destra della foce del Po delle Tolle in località Barricata nel comune di Porto Tolle (Rovigo).
I dati sono stati presentati questa mattina nel corso della conferenza stampa organizzata presso il Porto Basileghe a Bibione in occasione dell’ultimo giorno di tappa di Goletta Verde in Veneto. Sono intervenuti: il presidente di Legambiente Veneto Luigi Lazzaro, Pierluigi Grosseto Vice Sindaco di San Michele al Tagliamento, Elisa Turiani, Portavoce Goletta Verde, Alessia Merlo, Responsabile Coordinamento dell’Area 2 – CONOU, Lorenzo Braida, Presidente Interprovinciale SIB, Paolo Giandon, Direttore Direzione Ambiente e Transizione Ecologica Regione del Veneto, Enrico Risottino, Ten.Col. Comandante Gruppo Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica di Venezia e Piero Decandia, direttore di Legambiente Veneto.
I prelievi lungo la costa veneta quest’anno sono stati effettuati dalle volontarie e dai volontari di Goletta Verde il 4 giugno, sugli 11 punti previsti per il monitoraggio 6 sono stati effettuati in mare, i restanti 5 in corrispondenza di foci di fiumi e canali.
Focus punti campionati: in provincia di Venezia sono stati campionati tre punti a Caorle – la spiaggia presso lo sbocco della laguna in Foce Canale dei Lovi, la Bocca di Porto Falconera e la spiaggia presso piazza Marco Polo in località Vallevecchia, la Laguna del Mort presso Eraclea mare, la foce del Piave presso il Lido di Jesolo. Due i punti nel comune di Cavallino Treporti, la foce del fiume Sile e lo sbocco della laguna presso Punta Sabbioni, e due i punti a Chioggia, per finire con la provincia di Venezia, la foce del fiume Brenta e quella del fiume Adige, risultata fuori dai limiti lo scorso anno.
Due, infine, i punti in provincia di Rovigo, ricadenti entrambi nel comune di Porto Tolle: la foce del Po di Maistra in località Boccasette e la spiaggia a destra della foce del Po di Tolle, in località Barricata, risultata fuori dai limiti lo scorso anno.
Da mettere in evidenza che rispetto agli scorsi anni, in cui i prelievi venivano fatti nel pieno dell’estate (verso metà/fine luglio) e quindi nel pieno della stagione balneare e turistica, quest’anno il periodo di giugno presenta condizioni sicuramente diverse, con una pressione antropica sul mare e sulle coste decisamente inferiore rispetto al passato.
“I risultati dei prelievi di quest’anno hanno dato risultati migliori, e i due punti che erano stati attenzionati lo scorso anno sono tornati entro i limiti di legge – dichiara Luigi Lazzaro, presidente Legambiente Veneto – Bisogna però tenere alta la guardia: in caso di forti piogge i nostri depuratori non sono in grado di svolgere a dovere la loro funzione, e, come in passato, questo rappresenta un grosso problema per i fiumi che esondano. Dobbiamo lavorare in sinergia con le amministrazioni perché questa tendenza positiva possa persistere per tutta la stagione balneare, e nei prossimi anni”.
“La campagna di Goletta Verde – commenta la portavoce Elisa Turiani – si pone, da ormai 39 anni, l’obiettivo di affiancare le amministrazioni per risolvere i problemi legati alla depurazione, ed informare i cittadini e le cittadine sullo stato dei nostri mari e le nostre coste. Non diamo patenti di balneazione di cui sono incaricate le autorità competenti, ma vogliamo attuare un’azione sinergica con le amministrazioni e i cittadini e le cittadine. I cartelli di divieto di balneazione, che sono una responsabilità delle amministrazioni, sono stati avvistati in una località su undici, e quelli sulla qualità delle acque solo in tre dei punti campionati. Le foci dei fiumi sono interdette alla balneazione ma i cittadini e le cittadine spesso non ne sono a conoscenza e capita che durante i nostri campionamenti vengano viste persone, anche bambini e bambine, bagnarsi nelle foci. Le amministrazioni hanno il dovere di segnalare i divieti di balneazione, affinché si tuteli la salute dei bagnati e l’integrità degli ecosistemi naturali”.
Con la conclusione della tappa veneta di goletta Verde sono stati ribaditi con forza i messaggi lanciati durante gli appuntamenti di questa 3 giorni: la necessità di attivare un Contratto di Fiume interregionale per il fiume Tagliamento, che possa essere un vero e proprio piano di adattamento e connessione tra comunità che vivono lungo il fiume, dalla sorgente alla foce; l’importanza di avere una visione complessiva dell’ecosistema costiero/lagunare, integrando lotta all’erosione, tutela della biodiversità e servizi ecosistemici.