Goletta dei Laghi 2022 nel Lazio: entro i limiti di legge i due punti campionati sui laghi reatini del Turano e del Salto
Seconda tappa laziale per Goletta dei Laghi 2022 che oggi presenta i risultati delle analisi microbiologiche sulle acque dei bacini lacustri reatini: entro i limiti di legge, ambedue i punti campionati dal team di volontari e di tecnici di Legambiente sui laghi del Turano e del Salto. Oggetto dei monitoraggi della campagna, come di consueto, sono canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento causato da cattiva depurazione o scarichi illegali arriva nei laghi.
I dati sono stati resi noti questa mattina durante la conferenza stampa tenutasi presso la sala della Biblioteca comunale di Ascrea (RI), nel corso dell’incontro pubblico “Lago del Turano, dalla servitù elettrica alla chiave di volta per il turismo e il folklore locale”: intervenuti Elisa Scocchera, portavoce di Goletta dei Laghi; Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio; Riccardo Nini, sindaco di Ascrea; Chiara Federici, consigliera del Comune di Paganico Sabino; Giuseppe Ricci, presidente del Parco regionale Navegna e Cervia; Arianna Malagisi, vicepresidente della Lega navale Italiana – Sezione Rieti Lago del Turano.
Questa seconda tappa laziale, realizzata da Legambiente in collaborazione con il Comune di Ascrea e con la Lega Navale Italiana del Lago del Turano, è stata inoltre occasione per una navigazione in canoa del Lago del Turano promossa nell’ambito dei Lakes Days.
“I laghi reatini del Turano e del Salto sono meraviglie naturalistiche e paesaggistiche, dove non abbiamo riscontrato alcun punto critico, né reflui non depurati: notizie positive che raccontiamo oggi dalle sponde del bellissimo lago del Turano – dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio – Qui, insieme alla locale Lega Navale, alle amministrazioni comunali e alla Riserva Regionale Monti Cervia e Navegna, il passaggio di Goletta dei Laghi è l’occasione per raccontare anche le tante sinergie positive in termini di riqualificazione ambientale. I laghi, per definizione, non hanno il grande potere auto-depurativo del mare, le loro acque sono perciò più delicate e vanno preservate maggiormente: attraverso le nostre indagini e quelle delle autorità, ma anche attraverso i grandi percorsi di contratti di Lago o il rafforzamento della rete di Parchi e Riserve entro i quali ricadono. Dobbiamo migliorare gli ambienti lacustri e la loro salubrità, considerando anche che il Lazio è tra le regioni con maggior presenza di laghi, costieri, vulcanici, carsici o artificiali, e che quindi questi ecosistemi hanno una grande rilevanza strategica, in chiave di sviluppo sostenibile, turismo responsabile e tenuta complessiva di una risorsa idrica sempre più preziosa. Ancor più, nelle aree interne dell’Appennino dove siamo oggi, con questi magnifici specchi d’acqua sui quali si riflettono decine di piccoli Comuni che, se rilanciati e sostenuti, sono ulteriori elementi di miglioramento della qualità della vita”.
I DETTAGLI DELLE ANALISI MICROBIOLOGICHE SUI LAGHI REATINI
Entro i limiti di legge il punto campionato nel Lago del Turano presso il Comune di Colle di Tora (RI), a differenza dello scorso anno quando lo stesso si presentava “fortemente inquinato”. Anche il punto campionato nel Lago del Salto, all’accesso dell’Oasi di Bianca nel Comune di Petrella Salto (RI), è risultato entro i limiti, questa volta in linea con i risultati del 2021.
È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo lungo le sponde dei nostri laghi, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri.
I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.
GOLETTA DEI LAGHI 2022. Scarichi non depurati e inquinanti, incuria e inquinamento da microplastiche, cementificazione e captazione delle acque sono, ancora una volta, i temi al centro di Goletta dei Laghi, che da 17 anni monitora lo stato di salute dei bacini lacustri italiani e ne denuncia le criticità, promuovendo al contempo esempi virtuosi di gestione e sostenibilità.
Partner di Goletta dei Laghi 2022 sono il CONOU, Consorzio Nazionale degli Oli Minerali Usati, e Novamont, azienda leader a livello internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals. Media partner è il mensile di Legambiente, la Nuova Ecologia.
Il CONOU, Consorzio Nazionale Oli Usati, rinnova ancora la sua storica partnership per la campagna estiva di Legambiente. Da 39 anni il Consorzio è protagonista dell’economia circolare italiana assicurando la raccolta e l’avvio a rigenerazione degli oli lubrificanti usati in tutto il Paese. Grazie alla filiera del Consorzio questo rifiuto si trasforma in una preziosa risorsa tornando a nuova vita: oltre il 98% dell’olio raccolto viene classificato come idoneo alla rigenerazione per la produzione di nuove basi lubrificanti. Lo scorso anno il Consorzio ha recuperato nel Lazio 12.623 tonnellate di olio usato.
“Il CONOU, in quasi 40 anni di attività, ha raccolto oltre 6,5 milioni di tonnellate di olio lubrificante che se fossero state disperse in acqua avrebbero inquinato una superfice pari a due volte il Mar Mediterraneo. Partendo da questa conoscenza, il CONOU si è sempre impegnato a raccogliere l’olio usato fino all’ultima goccia, perché rispettare l’ambiente significa prima di tutto rispettare noi stessi. Questo è il motivo fondamentale che ci accomuna a Legambiente, traguardiamo gli stessi obiettivi di Economia Circolare, Salvaguardia Ambientale, Rispetto Sociale” ha affermato Marco Paolilli, Responsabile CONOU Coordinamento Area Centro Sud. “In particolare l’olio usato va raccolto e rigenerato: per esempio anche andando nei porti turistici offrendo ai diportisti la possibilità di consegnare l’olio del loro motore in modo agevole. L’olio minerale è un inquinante pericolosissimo anche per l’uomo: nei mari e nelle spiagge può distruggere la vita della flora e della fauna e, pertanto, non va assolutamente disperso.L’olio usato va raccolto in modo proprio perché possa essere poi rigenerato e restituito a nuova vita risparmiando le equivalenti importazioni e lavorazioni di petrolio e tutte le emissioni nocive o climalteranti che da ciò conseguirebbero. Una doppia missione, quindi, pienamente realizzata dal CONOU, che fa da esempio all’Europa e a tutte le economie circolari nascenti di altri rifiuti che speriamo si realizzino o continuino a crescere, sempre più recuperando nuove risorse anziché inquinare mari e spiagge”.
Ormai da diversi anni, la campagna di Legambiente è occasione per tornare anche sul tema delle microplastiche nelle acque interne, con i laghi di Garda, Bracciano e Trasimeno al centro del progetto LIFE Blue Lakes che ha l’obiettivo di prevenire e ridurre l’inquinamento da microplastiche nei laghi, coinvolgendo partner scientifici, associazioni, autorità competenti e istituzioni.
Novità del 2022, LIFE Blue Lakes estende la sua azione a tutti i bacini lacustri interessati da Goletta, proponendo un Manifesto dei laghi che ogni amministrazione locale può sottoscrivere. Il documento elenca obiettivi specifici riferiti agli ambiti strategici verso cui indirizzare gli impegni:
- UNIONE E COORDINAMENTO: il Manifesto del Lago come opportunità per coordinare i processi di gestione;
- SENSIBILIZZAZIONE: ovvero il Manifesto del Lago come strumento di informazione e prevenzione;
- 3R: ovvero migliorare la Riduzione, il Riutilizzo e il corretto Riciclo dei rifiuti
- PARADIGMA: per sostenere il cambio di paradigma nell’utilizzo della plastica;
- CONOSCENZA: il Manifesto del Lago quale strumento per completare la conoscenza riguardo le microplastiche.
In più, Goletta dei Laghi 2022 si configura quale importante cornice per ribadire la necessità di una gestione equa, razionale e sostenibile della risorsa idrica, di fronte alla scarsità d’acqua che non risparmia i bacini lacustri italiani già sottoposti a eccessive captazioni, mancata o cattiva depurazione: una siccità inasprita dagli effetti sempre più evidenti della crisi climatica.
In programma, in diverse delle località attraversate da Goletta dei Laghi, i Lakes Days, momenti di cittadinanza attiva sul lago con il coinvolgimento di volontari, cittadini, associazioni e amministratori per condividere un’esperienza concreta volta alla tutela e alla valorizzazione del lago.
Sempre attivo, durante tutta la campagna, il servizio SOS Goletta, attraverso cui i cittadini possono segnalare a Legambiente chiazze o inquinamento sospetto di laghi, mari e fiumi e permettere all’associazione ambientalista di coinvolgere le autorità competenti per intervenire tempestivamente