Goletta dei laghi

I due punti monitorati sul Lago Ceresio risultano entrambi fortemente inquinati 

Sono stati due i punti monitorati quest’anno dalla Goletta nelle acque del Lago Ceresio e sottoposti ad analisi microbiologiche. Entrambi sono risultati fuori i limiti di legge e giudicati “fortemente inquinati”. Nel mirino ci sono sempre canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva nei laghi.

È questa in sintesi la fotografia scattata nella prima tappa lombarda lungo le sponde dei due laghi da un team di tecnici e volontari di Goletta dei Laghi, la campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute dei bacini lacustri italiani. A parlarne, nel corso di una conferenza stampa tenuta stamane nella sala comunale “Antica Rimessa del Tram” di Lavena Ponte Presa (VA), sono stati Barbara Meggetto, Presidente Legambiente Lombardia, Elisa Scocchera, portavoce della Goletta dei Laghi, Marco Comolli per il circolo Legambiente Valceresio, Valentina Minazzi Vice Presidente di Legambiente Lombardia, Paolo Mazzucchelli, presidente Alfa Srl, Massimo Mastromarino, Sindaco di Lavena Ponte Tresa e presidente dell’Autorità di Bacino per il Ceresio e l’Ing Gabriele Olivari, settore ambiente Provincia di Varese. Invitati i sindaci del lago Ceresio.

“Anche per questa edizione di Goletta dei Laghi, si riconferma la criticità su Porto Ceresio – dichiara Barbara Meggetto, presidente Legambiente Lombardia -. Le analisi ci rimandano un quadro cronicizzato che speravamo di trovare in netto miglioramento. Invece, purtroppo, dobbiamo constatare che gli sforzi messi in campo per risalire la china della buona qualità delle acque e della balneabilità dei lidi ancora non bastano. Chiediamo si faccia tutto il possibile per dare corso al risanamento delle acque e alla sistemazione delle infrastrutture, nodo cruciale per avere acque pulite anche in questo tratto del Ceresio” 

“Ancora una volta i risultati delle analisi non sono confortanti – dichiarano dal Circolo Legambiente Valceresio — Avremmo voluto  vedere già qualche risultato del cambio di passo annunciato lo scorso anno proprio durante la tappa di Goletta ma, purtroppo, ci ritroviamo ancora con i soliti problemi cronicizzati. In questo lungo anno e mezzo di pandemia abbiamo imparato che occorre risanare gli ecosistemi per trovare benessere e qualità di vita anche locale. Il nostro territorio merita di essere valorizzato e ciò passa anche attraverso una buona qualità delle acque”.

La 16esima edizione di Goletta dei Laghi ha ripreso il largo dopo l’edizione inedita dell’anno scorso dovuta alla pandemia.  La sua missione resta sempre quella di non abbassare la guardia sulla qualità delle acque e rilevare le principali fonti di criticità per gli ecosistemi lacustri: gli scarichi non depurati e inquinanti, la cementificazione delle coste, la captazione delle acque, l’incuria e l’emergenza rifiuti, in particolare l’invasione della plastica, che non riguarda soltanto mari e oceani, ma anche fiumi e laghi.

Partner principali della campagna, anche per il 2021, sono il CONOU, Consorzio Nazionale degli Oli Minerali Usati, che grazie alla raccolta e rigenerazione di un rifiuto pericoloso ha consentito all’Italia di diventare una realtà di eccellenza in Europa nel settore dell’economia circolare, e Novamont, azienda leader a livello internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals. Media partner il mensile di Legambiente, la Nuova Ecologia.

I DETTAGLI DELLE ANALISI MICROBIOLOGICHE SUL LAGO CERESIO

È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei nostri laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo lungo le sponde dei nostri laghi, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri. Il monitoraggio delle acque in questi due laghi lombardi è stato eseguito lo scorso 24 giugno.

I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.

Sul Lago Ceresio continuano ad essere “fortemente inquinati, ininterrottamente ormai da  anni, i punti – entrambi nel Comune di Porto Ceresio in provincia di Varese – della Foce del torrente Vallone  e della Foce del Rio Bolletta .

I prelievi e le analisi di Goletta dei Laghi vengono eseguiti da tecnici e volontari di Legambiente. L’ufficio scientifico dell’associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando laboratori certificati sul territorio. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli).  

LEGENDA
Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:
INQUINATO: Enterococchi Intestinali maggiore di 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 1000 UFC/100ml
FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali maggiore di 1000 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 2000 UFC/100ml

Anche quest’anno il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati è main partner della campagna estiva di Legambiente. Attivo dal 1984 anni, il CONOU garantisce la raccolta e l’avvio a riciclo degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale.

L’olio usato – che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli – è un rifiuto che deve essere smaltito correttamente: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in acqua inquinano una superficie grande come sei piscine olimpiche. Ma l’olio usato è anche un’importante risorsa perché grazie alla filiera del Consorzio, può essere rigenerato tornando a nuova vita in un’ottica di economia circolare: il 98,8% dell’olio raccolto viene classificato come idoneo alla rigenerazione per la produzione di nuove basi lubrificanti. Un dato che fa dell’Italia il Paese leader in Europa. “La salvaguardia dell’ambiente è la mission del Consorzio, modello europeo di Economia Circolare – spiega Alessia Merlo, Responsabile CONOU Coordinamento area nord-est -. In oltre 37 anni di attività, sono state raccolte più di 6 milioni di tonnellate di olio minerale usato, evitando la sua dispersione nel suolo e nelle acque. L’ olio raccolto è stato rigenerato per il 98% e riportato a nuova vita. Il nostro paese, grazie all’ impegno costante del CONOU sul territorio nazionale,  risparmia ogni anno, 34 milioni di mc di acqua, 78000 ton di CO2 in atmosfera, consumo di suolo oltre alle importazioni di prodotti petroliferi” .

Goletta dei Laghi sarà anche l’occasione per tornare sul tema delle microplastiche nelle acque interne. In particolare, i  laghi Garda, Trasimeno e Bracciano saranno al centro del progetto  Life Blue Lakes che ha l’obiettivo di prevenire e ridurre l’inquinamento da microplastiche nei laghi, coinvolgendo partner scientifici, associazioni, autorità competenti e istituzioni.

I prossimi appuntamenti della Goletta dei Laghi in Lombardia:

4 luglio | Lago Maggiore , Golfo della Quassa, Via Quassa 27 

Ore 9-13 | attività di pulizia e volontariato in collaborazione con “Campo Dei Fiori Siamo Noi”.

5 luglio | Lago di Varese – Località Schiranna 

Ore 17 | attività di beach litter 

6luglio | Varese – giardini davanti Villa Mirabello

Ore 11 | conferenza stampa di presentazione dei dati di monitoraggio sul Lago Maggiore

7luglio | Lago maggiore 

workshop dimostrativo organizzato da ENEA e Legambiente con rappresentanza di tecnici di Arpa Lombardia e Arpa Piemonte. Scopo dell’iniziativa è lo scambio informativo circa le metodologie di campionamento del lake litter usate negli ultimi anni e le finalità del progetto Blue Lakes per gli anni a venire.

Il viaggio della Goletta dei Laghi in Lombardia prosegue sul Lario (8-9 luglio), Sebino (10-11 luglio) e Benaco (12-13 luglio).

 

 

 

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